La Valtellina è una terra ricca di sapori genuini e legati al territorio. Fra i piatti più conosciuti in valle ed apprezzati a livello nazionale,...
10 Luglio 2019
24 Agosto 2018
La Valtellina è una terra ricca di sapori autentici e rurali che rappresentano un’esperienza unica di gusto.
Dagli alpeggi montani, dove gli animali pascolano in libertà nutrendosi di numerose erbe alpine spontanee nascono dei formaggi dal gusto inconfondibile come lo Scimudin, il Casera e il Bitto. I pascoli rappresentano la cultura contadina della Valtellina, il suo legame con le montagne e la natura; la stessa natura che grazie alle sue erbe arricchisce il latte delle mucche con delle essenze ed aromi che rendono poi unici e genuini i prodotti caseari.
Questo formaggio semigrasso, a pasta semidura e dura, è tipico della Valtellina e viene prodotto con latte di vacca parzialmente scremato. La sua stagionatura (media o lunga) richiede un minimo di 70 giorni prima della sua marchiatura. Una stagionatura più corposa arricchisce il Casera nella sua naturale intensità aromatica. Questo formaggio viene utilizzato nella preparazione dei Pizzocheri conferendogli un sapore molto gustoso e nella farcitura degli Sciatt, sfiziose frittelle salate.
Lo Scimudin è un formaggio grasso, fresco o di breve stagionatura con pasta molle: un’autentico rappresentate della bontà del latte d’alpeggio. Una crosta sottile e morbida e una pasta morbida si presenta di colore bianco con un occhiatura rada ed irregolare.
Il Bitto rappresenta il più famoso formaggio della Valtellina e viene prodotto nella stagione estiva (da giugno a settembre) negli alpeggi che possono anche superane i duemila metri di altitudine. Viene considerato il principe degli alpeggi e viene prodotto grazie al latte delle vacche e delle capre.
La sua stagionatura minima è di 70 giorni e, se stagionato bene, il Bitto può conservarsi fino a 10 anni, un vero e proprio record a livello internazionale. La sua intensità aromatica è molto elevata e dipende dal tempo di stagionatura; visto il sapore deciso, viene accompagnato da vini rossi e “Riserve” ed andrebbe assaporato nella sua “purezza” senza accostamenti specifici.
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