La Valtellina è una terra ricca di sapori genuini e legati al territorio. Fra i piatti più conosciuti in valle ed apprezzati a livello nazionale,...
10 Luglio 2019
24 Agosto 2018
Il piatto, insieme ai Pizzoccheri e ai Taroz, è tipico della Valtellina.
Letteralmente la parola deriva dal dialetto valtellinese e significa rospo a causa del brutto aspetto che ricorda una gobba al cui interno si nasconde un cubetto di formaggio sciolto e filante.
Nome a parte, gli Sciatt non hanno nulla a che vedere con i rospi. Si tratta di gustosissime frittelle di grano saraceno dalla forma tondeggiante con cuore caldo di formaggio locale.
All’interno di piccole palline irregolari scopriamo un sapore unico che rimanda alla tradizione in un solo assaggio.
Sciatt: ingredienti (4 persone)
Farina di grano saraceno (300gr);
Farina di grano tenero tipo 00 (200gr);
Formaggio Valtellina Casera DOP (300gr);
Grappa (1 bicchierino);
Birra (40ml);
Olio extra vergine di oliva per friggere (q.b.);
Cicorino per accompagnare (q.b.);
Lievito (un pizzico)
Per prima cosa impastiamo la farina di grano saraceno mischiandola a quella bianca insieme a birra, lievito e un po’ di grappa fino ad ottenere una pastella. Una volta creato un composto sufficientemente consistente e omogeneo, lasciamo lievitare il tutto per mezz’ora/un’ora.
A questo punto tagliamo il formaggio Casera DOP e aggiungiamo i cubetti di circa 2 cm al composto che nel frattempo abbiamo lasciato riposare.
Scaldiamo ora l’olio in una pentola adatta e capiente, aspettiamo che cominci a friggere e facciamo scivolare all’interno l’impasto con l’aiuto di un cucchiaio, prestando attenzione ad ogni pallina che deve contenere un cubetto di formaggio.
Pochi per volta, i nostri Sciatt devono friggere il tempo necessario per diventare ben dorati. Successivamente li preleviamo dall’olio per stenderli, ancora caldi, su un letto verde di cicorino fresco dell’orto.
Ecco servito un grande classico della Valtellina!
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