La Valtellina è una terra ricca di sapori genuini e legati al territorio. Fra i piatti più conosciuti in valle ed apprezzati a livello nazionale,...
10 Luglio 2019
24 Agosto 2018
Il Trenino Rosso del Bernina rappresenta un’esperienza di viaggio unica nel cuore delle Alpi: viadotti, tunnel elicoidali e paesaggi da fiaba accompagnano il viaggiatore da Tirano fino alla prestigiosa Saint Moritz.
In meno di due ore il Trenino Rosso della ferrovia Retica percorre i 60 Km che separano la cittadina valtellinese dalle vette Engadinesi salendo lentamente con un dislivello di oltre 1800 metri e toccando le nuvole all’Ospizio Bernina a 2253 m per poi riscendere fino ai 1750 m della città di Saint Moritz.
Il trenino Rosso è diventato, dal 2008 Patrimonio Mondiale dell’UNESCO e Tirano, la stazione valtellinese di questa avventura su rotaia, beneficia di molti visitatori durante tutto l’arco dell’anno.
Scopriamo assieme la cittadina Valtellinese, le sue bellezze e i suoi gusti.
Il Santuario della Madonna di Tirano è legato all’anno 1504 quando, al beato Mario Homodei ebbe, apparve la vergine Maria che gli chiese la costruzione di un tempio per il suo culto. Numerosi furono gli artisti e gli architetti che parteciparono alla sua progettazione e al suo stile prettamente rinascimentale. L’interno del Santuario è composto da tre navate con il transetto completato da una cupola. All’interno del Santuario sono presenti molte sculture di artisti ed opere d’arte che ne definiscono l’importanza di questo monumento religioso non solo per la comunità valtellinese.
La cappella della Madonna, interna al Santuario, è posizionata sulla campata a sinistra e rappresenta la massima espressione di culto nonché il punto di riferimento per la richiesta della Grazie alla Beata Vergine.
Il Palazzo Salis, un edificio storico fra i più importanti della Valtellina, è legato alla permanenza della famiglia Salis von Zizers.
Si presenta con una facciata tardo cinquecentesca accompagnata da due torri e un portale centrale in tipico stile barocco; l’edificio tiranese è aperto al pubblico e permette di ammirare molti oggetti prestigiosi appartenenti alla famiglia Salis. Al suo interno si possono visitare molte stanze di prestigio come la sala del Soffitto Policromo, la sala dal Soffitto Ligneo, la sala di Apollo ed Aurora e la Sala delle otto meraviglie oltre alla cappella di famiglia che è stata dedicata a San Carlo Borromeo.
Il primo documento che testimonia la Collegiata di San Martino risale al 1253. Il monumento di culto inizialmente fu utilizzato anche come sede per ospitare gli abitanti di Tirano per le Assemblee popolari e ha sempre rappresentato un punto di riferimento per tutta la comunità.
L’aspetto attuale della Collegiata di San Martino è frutto di interventi risalenti al 600 a cura del prevosto Rinaldi che fece ricostruire la chiesa dalle fondamenta mentre la facciata, datata 1870, viene assegnata all’intervento di Carlo Maciachini. L’interno della chiesa si presenta sobrio ma ugualmente di prestigio e prevede tre navate e soffitti decorati con apprezzabili affreschi.
Certamente la cittadina di Tirano saprà stupirvi con i suoi borghi, un centro storico autentico ed integro oltre a degli scorci molto suggestivi che spazziano dalle Alpi e i suoi terrazzamenti fino alle stradine e porte Tiranesi.
Non solo cultura ma anche gusto, infatti a Tirano si possono gustare i migliori piatti della cultura gastronomica della Valtellina: dai pizzoccheri agli sciatt, dalla polenta taragna alla bresaola fino ai classici “Chiscioi”, frittelle tipiche della città.
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